Chi non vorrebbe trovarsi immerso nella natura straordinaria dell’Africa, magari cercando quel leone mimetizzato nell’erba alta con i binocoli comprati per l’occasione? Nella top-ten dei viaggi da fare almeno una volta nella vita, il safari è sicuramente un’esperienza unica nel suo genere, ma ci sono un po’di falsi miti a riguardo: vediamo di sfatarne alcuni!

1. COSTA UNA FORTUNA

Se non vuoi rinunciare a bere del buon vino, concederti trattamenti termali e magari anche una guida privata, puoi arrivare a spendere anche più di € 4000 per una settimana. Ma se ti accontenti di un hotel che non sia un 5 stelle super lusso (dopotutto si sceglie questo tipo di vacanza per la natura e non per fare un tuffo in piscina), puoi spendere meno di € 800 a settimana, inclusi voli, noleggio auto, ingresso ai parchi e pernottamento al Kruger National Park in Sud Africa (che puoi prenotare sul sito dell’ente che tutela i parchi nazionali in Sudafrica). Tuttavia per chi prenota un safari per la prima volta è consigliabile spendere un po’ di più. Per esempio, si trovano safari di qualità in Kenya a partire da € 1.800 (safari di 5 giorni in pensione completa, voli A/R esclusi) con il Tour Operator italiano Easy Africa. Considerando poi che un biglietto A/R da Milano a Nairobi con Oman Air a Giugno costa circa € 500 a persona, il totale della vostra vacanza “all inclusive” sarà di € 2.300 a persona.

2. E’ PERICOLOSO

Gli attacchi animali nei confronti degli umani avvengono solo se il loro spazio personale o i propri cuccioli vengono minacciati. Ma questo non succede se sei con una guida a bordo di un veicolo 4×4 guidato da un autista esperto del luogo.

3. NON E’ UN VERO SAFARI SE NON VEDI I BIG 5

Non si può giudicare un safari in base alla certezza di vedere i famosi big 5: leoni, elefanti, leopardi, rinoceronti e bufali. Chi promette che li vedrai tutti e 5 punta su un mercato turistico di massa e su un’esperienza di scarsa qualità. Una volta addentrato nella savana, scoprirai che l’esperienza del safari va ben oltre una lista di animali da vedere e che tutto ciò che ti apparirà davanti agli occhi sarà affascinante, anche solo osservare il volo di uno scarabeo.

 4. NON E’ RILASSANTE

Il safari inizia la mattina all’alba e dura fino alle 4 del pomeriggio quando inizia il tramonto. In questo lasso di tempo però ci sarà spazio per un brunch, un pisolino ed anche un’oretta di relax in piscina se disponibile. La vera minaccia al relax in realtà è la presenza delle altre persone. Per trovare un posto che sia il più tranquillo possibile fatti un giro su questo sito (in inglese).

 5. UNA GUIDA VALE L’ALTRA

Assolutamente no! Il livello di qualifica varia da Paese a Paese e gli Zimbabwiani sono considerati i migliori in Africa. Alla fine della classifica troviamo invece gli autisti un po’ troppo spericolati di mini bus della riserva Masai Mara in Kenya, quindi attenzione se vi recate qui! Ci sono tre scuole di addestramento principali: FGASA in Sud Africa, KPSGA in Kenya e BOTA in Botswana. Assicurati che la tua guida abbia almeno una qualifica NQF4 con FGASA, un silver badge con KPSGA o un livello 2 con BOTA. Il tuo tour operator deve essere in grado di darti queste informazioni, altrimenti meglio rivolgersi ad un altro.

Infine il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri ricorda che prima di intraprendere un viaggio in Africa è altamente consigliabile acquistare un’assicurazione sanitaria di viaggio. Viaggi Sicuri copre il safari turistico (escursione in jeep, non a piedi) e in caso di Spese Mediche copriamo fino a € 8 milioni con la polizza Oro ed il Rimpatrio con un massimale illimitato.